ARTISTOCRATICI
e PROGRESSISTI
dalle
Crociate al Covid -19
Lo
sapevate che per un certo periodo di tempo, tutti i neonati appena
partoriti venivano sottoposti a delle prove? Era una pratica priva di
fondamenta e inutile anche solo da descrivere, che ad ogni modo se
superata, si concludeva con il sommo giudizio di una commissione che
valutando le forme, la bellezza, il colore degli occhi e chissà
cos'altro, era in grado di stabilire se le qualità del neonato lo
avrebbero fatto crescere forte è in buona salute. In caso contrario,
anche quando si fossero passate le prime prove fisiche, i bambini che
non superavano il giudizio finale venivano eliminati. Non ho aggiunto
altri particolari, ma immagino che molti abbiano intuito a quale
periodo si riferisca questa storia, tuttavia, senza le connotazioni
specifiche non sarebbe assurdo ricondurre questo aneddoto ad una
delle tante storie contemporanee, ad esempio sugli esperimenti
avvenuti nei campi nazisti. Invece quella descritta, era una pratica
usata, legittimata e regolamentata dalla società dell'antica Sparta,
al fine di selezionare quei neonati che un giorno sarebbero divenuti
forti guerrieri a protezione dell'impero.
Sembra
un racconto lontano dalla nostra realtà, però sapete come si dice:
aver ucciso Hitler non significa che sia stato eliminato il nazismo.
Ad ogni modo si tratta di un altro punto del racconto, che in realtà
permane come unico filo conduttore nella storia, che si lega al
titolo di questo commento, è che preferisco sviluppare attraverso
una visione più attuale. Parlo di una questione sottile ma evidente,
da intuire profondamente nel suo significato, e perchè venga colta è
necessario porsi una domanda. Secondo voi, che si trattasse di Sparta
o del Medio Evo, oppure del periodo nazista, quando il giudizio
poteva fare la differenza tra la vita e la morte di un neonato, se
questo era il figlio di un uomo potente o di un poveraccio, avrebbe
fatto differenza nella scelta dei giudici? Capite a cosa mi
riferisco! Nell'antica Sparta la pratica si era diffusa nel contesto
di un particolare periodo storico, che in un qualche modo ci consente
di giustificarne l'usanza, diremmo visti i tempi, ma questi tempi ci
permettono d'inquadrare una pratica così brutale solo in relazione
ad un dato contesto, che in realtà, riusciamo a concepire basandoci
su esperienze molto più attuali e che appartengono anche al nostro
mondo. Tanto allora come oggi, ciò che non è mai cambiato e che ha
attraversato indenne tutte le nostre ere, è stata la distinzione
delle classi sociali.
La
discriminazione tra il più forte ed il più debole, in tutta la
storia, ha sempre riguardato solo una parte dell'umanità, ed è
sempre avvenuta a favore dell'altra parte, coloro i quali avevano
come unico interesse quello di proteggere il proprio potere
attraverso il dominio dei territori, delle ricchezze, delle religioni
e della conoscenza. Ciò si è diffuso in principio attraverso le
linee di sangue, alcune delle quali tutt'ora ed ancora presenti sul
pianeta, mescolando le classi sociali com'era inevitabile attraverso
la collusione e la corruzione, trasformando la legge del più forte
nella legge della convenienza. (mi
rendo conto sia difficile, prego il lettore di prestare attenzione e
di rileggere le ultime righe prima di proseguire)
Sembrano
tempi lontani quelli dell'antica Sparta, noi ora abbiamo un quadro
completo della storia e possiamo ricollegare tutti gli eventi,
giustificando certe pratiche in base all'ingenuità di quel periodo,
come se chi avesse vissuto in quelle società non fosse stato in
grado di comprenderne la ferocia e la brutalità. Fino a che punto
però? Come possiamo pensare che non avrebbe fatto nessuna differenza
per una madre, vedersi togliere il figlio appena partorito e gettato
da un dirupo. Sotto quale forma di pressione mentale poteva vivere
una donna incinta? Quale genitore non avrebbe fatto di tutto, come
accettare regole, tasse, ideologie, pur di non scontrarsi con chi
poteva avere una qualche forma di potere sulla sua vita; ad esempio
come accettare di andare in battaglia a mani nude (avete
un'idea dei massacri medioevali) per conquistarsi un posto
in paradiso; una delle fake news più incredibili della storia
moderna.
Ma
esisteva ovviamente una corruzione gerarchica anche in quel caso,
attraverso cui veniva dispensato il paradiso solo ad una parte dei
popoli, mentre all'altra parte purchè ciò avvenisse, oltre al
paradiso venivano elargite ricchezze, proprietà e maggior potere. È
risaputo che in proporzione al ruolo i guerrieri venivano
ricompensati anche con terreni e privilegi al loro ritorno, per cui
andare in battaglia avrebbe certamente potuto migliorare la vita in
tutti i sensi. Ed era così che veniva percepito, erano le persone
stesse a farsi volontarie, a fare domanda di lavoro diremmo oggi.
Solo una minima parte era costretta, in parte obbligata ed in parte
perchè non esistevano alternative, ma non penso che le persone in
quel periodo vedessero l'ora di massacrarsi a mani nude
praticamente, a colpi di morsi, a trasformarsi in macellai a cielo
aperto o a subirne le conseguenze. Per cui torno a chiedermi: davvero
quelle persone non erano in grado di rendersi conto di ciò che
avveniva, senza poterlo osservare da lontano come possiamo fare noi?
Era davvero così impossibile capire che credere nel sistema, in
realtà non fosse altro che un modo per ingrandire gli interessi di
pochi individui? Evidentemente ogni persona in realtà credeva o
sperava di ritagliare per se un posto migliore, ecco l'errore,
giustificando le sue azioni in base a quell'unica ambizione di elevare
la propria condizione materiale.
Ancora
oggi, affinchè ciò possa avvenire è necessario ad una certa parte
di persone di esercitare una forte influenza sugli altri, secondo
quella legge di convenienza che possiamo riscontrare ormai alla
radice di ogni relazione. Anche in questo caso per capirlo serve
osservare le cose da lontano, ma non è impossibile per ognuno di noi
fare un digressione sulla storia, cogliendo un filo conduttore
aristocratico evolutosi a partire dai tiranni conquistatori, passando
per gli imperi e le monarchie, altrimenti definiti oggi giorno poteri
sovra nazionali. Nel XXI secolo non si selezionano più i figli alla
nascita, e siamo più persone da divano che da battaglia a mani nude,
ma non per questo possiamo pensare di essere meno condizionati di un
tempo. Infatti, lo stile di vita che stiamo condividendo, e che a
ragion veduta riguarda solo una parte della popolazione mondiale, si
è evoluto "spontaneamente" dal dopo guerra. Prima di noi
nessuno passava ore sul divano, per quanto possa sembrarci
confortevole, e non è difficile capire che oggi questa abitudine non
viene più nemmeno messa in discussione esattamente come una volta.
Sembra che non ci sia un nesso con la storia, forse però se teniamo
presente i diversi contesti nelle società, non possiamo escludere che allo stesso modo accettiamo passivamente come le madri di Sparta ciò
che ci viene imposto. Vi sembra impossibile? Allora si consideri che in quell'epoca a Sparta la selezione razziale era la normalità, e non
veniva affatto percepita nel modo brutale in cui la intendiamo noi.
Per la stragrande maggioranza di quelle persone la vita di un neonato
non valeva niente, al punto come dicevo, che venivano buttati dal
monte Taigeto come immondizia.
Ci
sono persone oggi che definirebbero brutale il nostro stile di vita.
Sono i progressisti (non
politici), che hanno lottato per far comprendere il
significato della vita. Dobbiamo ricordarci che se la storia è
cambiata, questo è avvenuto solo grazie alla presa di coscienza di
quelle persone, che hanno messo l'Essere umano al centro di tutto
rifiutandosi di assecondare il pensiero aristocratico. Per loro, per
i governanti, se a questo punto della storia ci trovassimo ancora nel
Medio Evo sarebbe uguale, se non addirittura meglio, tuttavia la
globalizzazione attraverso la quale si sono accresciuti negli ultimi
secoli (vedi l'impero
britannico), a questo punto gioca molto anche a loro
sfavore. Infatti, nonostante ci fosse una netta distinzione fra le
classi sociali, quando gli interessi del potere si sono mescolati per
convenienza, hanno coinvolto così tante nuove persone da rendere la
loro influenza trasversale e non più diretta come nel passato. Oggi
il potere è nelle mani di troppe persone ed è difficile mascherare
le inevitabili lotte interne, quando i confini non sono più così
ben definiti. Ma a cosa importa, fin tanto che siamo disposti a
lasciarci abbindolare e farci corrompere dai loro giochetti.
Da
noi può dipendere molto più di quanto pensiamo, perchè come un
tempo le città non venivano conquistate dai potenti, ma da quelli di
noi che accettavano di sporcarsi le mani direttamente o
indirettamente. Se il lupo perde il pelo ma non il vizio, perchè
oggi dovrebbe essere diverso? Oggi si sta cercando di accentrare
nuovamente il potere, utilizzando strategie moderne per mandarci in
battaglia. Tra queste, la più importante è quella di riuscire ad
acquisire con il minimo sforzo il più efficace controllo sulla
popolazione, utilizzando non più i beni di consumo, ma direttamente
le masse come veicolo attraverso cui far transitare le ricchezze. É
così evidente, ci avete mai pensato? Ogni forma di ricchezza sul
pianeta passa attraverso di noi. Le multinazionali non
guadagnerebbero nulla se si vendessero tra di loro le cose come il
petrolio o la plastica, per cui se una di loro vuole arricchirsi o
sottrarre potere alle altre, non deve far altro che "reclutare"
una platea mondiale disposta ad acquistare i suoi prodotti per
vincere la battaglia. In questo momento la cosa non poteva essere più
evidente; proprio mentre il gioco sta cambiando. É infatti molto
complicato e soprattutto non senza conseguenze, riuscire ancora dopo
un secolo di speculazioni, a spostare ingenti capitali attraverso la
sola finanza. Serve un nuovo terreno di gioco su cui possano
riprendere tutte le operazioni, ma affinchè questo avvenga, serve
comunque la nostra partecipazione in quanto veicoli per gli interessi
aristocratici, e ci sono chiari segnali che il terreno questa volta
sia il piano della sanità.
Farsi
una guerra non conviene più a nessuno, tanto meno se tutti usassero
le armi nucleari. Fin tanto che erano frecce o spade! Con la finanza
ci hanno prima ingannato per mettere in circolo un'economia
insostenibile, poi spremuti fino a lasciare milioni di persone sul
lastrico. Questo però è un Risiko pericoloso anche per loro, perchè
poi se il gioco diventa troppo evidente la gente se ne accorge ed
inizia a ribellarsi, com'è già accaduto. Ma questa volta è davvero
sporca, ora vogliono metterci gli uni contro gli altri, ed hanno
bisogno di dividerci e isolarci per riuscire a convincerci con la
paura, attraverso un nemico invisibile di dubbia provenienza e che
comunque non giustifica le azioni messe in campo, se non a sostegno
della mia tesi: l'evidenza di un piano, di un cambio di regime. Non è
detta che gli riesca, perchè dipenderà molto da quanto tutti noi
saremo predisposti e lucidi a non accettarlo. Mi chiedo: per quanto
ancora saremo disposti a non assistere le persone che amiamo e a
nasconderci dietro le mascherine! Ci stanno togliendo il sorriso, la
prima forma di empatia e di comunicazione verso il prossimo. Lo fanno
solo per confonderci, come se non esistesse più nessun luogo sicuro,
perchè adesso il campo di battaglia non è più New York, la Corea,
gli investimenti o le automobili, il campo siamo diventati noi
stessi. Per questo motivo non è ancora detta l'ultima, se davvero vogliamo cambiare in meglio per vivere in pace.